Musical liberamente tratto dal racconto “ Il mago di Oz” di F. Baum.

Come dice lo stesso autore, tale racconto è stato scritto con l’intento di piacere ai bambini, offrendo loro una fiaba “modernizzata” nella quale sono state conservate la meraviglia e la gioia ma sono stati eliminati incubi ed angosce.

Tutta la vicenda è vissuta come un "flashback" ed è narrata da Doroty, la bambina di un tempo divenuta ormai un’anziana signora. Ad eccezione delle parti raccontate da Doroty, il musical procede incalzante tra canzoni ed interventi musicali scritti dall’autore delle canzoni, Francesco Rinaldi.
Musical molto impegnativo, particolare e veramente denso di profondi significati.

I personaggi del racconto, pur appartenendo al mondo della fantasia, vivono le sensazioni, le paure, le gioie, le aspirazioni che ognuno di noi incontra ogni giorno nel difficile cammino della vita.
Doroty e il suo cane Toto, catapultati da un ciclone nel meraviglioso Regno di Oz incontrano prima lo Spaventapasseri, poi l'Uomo di Latta ed il Leone. Insieme si incamminano per andare dal Mago di Oz alla ricerca di ciò di cui hanno bisogno e che credono di non avere.
Il Mago di Oz non farà magie, ma li aiuterà ad accorgersi che quello che stanno cercando è già dentro ognuno di loro. Tutto questo perché anche noi possiamo valorizzare i nostri tesori con la consapevolezza che ciò si realizza solo dopo molte esperienze e difficoltà ma soprattutto dopo aver imparato a trovare in se stessi la forza di affrontare il lungo sentiero della vita ...
Il sentiero che conduce alla felicità è sì, un sentiero difficile, ma le soluzioni per superare tutti gli ostacoli del mondo, anche quelli che sembrano grandi ed insormontabili, si trovano tutti là, nel profondo più profondo di ognuno di noi…